Storia

Hotel di famiglia da quattro generazioni

Nel 1908 una ricca famiglia francese di albergatori decise di costruire in centro a Montecatini l’Hotel de France, improntandolo a quel gusto Liberty che ispirò anche le Terme Tettuccio.

Ma già nel 1920 fu acquistato dalla famiglia Giusfredi, che ancora oggi – dopo 4 generazioni – dirige il Grand Hotel Francia & Quirinale a Montecatini Terme con la stessa cura di una residenza privata e accoglie gli ospiti come fossero amici di vecchia data.

Negli anni sono passati da qui personaggi dello spettacolo e dello sport, come Tiziano Ferro, Antonello Venditti, Robert Plant, Rutger Hauer, Fiona May e Valentina Vezzali, oltre alla star dell’operetta Aurora Banfi, alla regina del teatro Rossella Falk, l’attrice Adriana Asti, Eva Herzigova, Eva Riccobono e Martina Stella.

Ma, nonostante tutto, la struttura non ha perso la sua allure di genuina accoglienza.

Una vera casa

Oggi il Grand Hotel Francia & Quirinale di Montecatini è ancora la casa della Signora Anna Maria Nencini Giusfredi e di sua figlia Alessandra.

Non è raro trovare la Signora Alessandra ad accogliere gli ospiti all’ingresso, con la mano tesa e un grande sorriso di benvenuto in volto, come fanno le vere padrone di casa.

Durante il giorno si scorge scivolare tra un salone e l’altro, con il suo leggero buonumore che sembra ricadere con grazia su tutte le cose. I fiori freschi di stagione sistemati nei vasi; i grandi libri che parlano d’arte e di storia sparsi con cura nei saloni; gli argenti d’altri tempi tirati a lucido per servire il tè e il caffè; i serviti dell’antica manifattura Ginori per imbandire accurate mise en place; le candele che si accendono sul far della sera per dare un tocco di romanticismo agli ambienti.

Poco importa se l’ingresso è in raro marmo perlato del Marocco e a terra i pavimenti in rovere anticato ricordano quelli di una reggia nobiliare. Qui tutto ha il dolce profumo di casa.

La Collezione di opere d’arte

Intorno a voi potrete scorgere piccoli e grandi gioielli d’arte da intenditori, raccolti negli anni dalla famiglia e sistemati nelle stanze e negli ambienti comuni.

Gli schizzi a china del maestro Fattori, il favoloso Pianoforte Steinway con cui Bocelli ha regalato agli ospiti memorabili serate musicali, un grande arazzo settecentesco che fa da sfondo al bar, una delicata Venere del 200 a.C. al centro dei tavoli.

Ogni dettaglio parla il linguaggio di una famiglia che ha fatto dell’Accoglienza il suo vanto e dell’Arte la sua passione.